Adeguare il tetto di deducibilità dell'auto: è la richiesta al governo che rilancia la Fnaarc nazionale (Federazione degli agenti e rappresentanti di commercio aderente a Confcommercio).
A rilanciare l'istanza in chiave locale il presidente provinciale della stessa Federazione Massimo Biolcatti "E' una situazione che ha dell'incredibile: si pensi che ad agosto le immatricolazioni di autovetture sono calate, nel Belpaese, del 16% rispetto all'agosto del 2023. Peraltro l'autovettura è una parte integrante del nostro ufficio viaggiante. In questa situazione potremmo insomma avere tutto il vantaggio a sostenere le vendite ed affrontare la transizione green. Purtroppo non siamo assolutamente incentivati: il tetto di deducibilità fiscale è fermo addirittura ai valori di 38 anni fa, ossia del 1986: ovviamente non più assolutamente comparabili con gli attuali prezzi di mercato. Per fare un esempio abbiamo la possibilità di scaricare l'80% di soli 25.822 euro. Il tetto massimo di deducibilità va dunque ampiamente aggiornato: la nostra è un richiesta plausibile e ragionata. Su questo tema uniremo la nostra voce a quella delle altre federazioni provinciali per iniziative unitarie e chiediamo nel contempo che anche la filiera automobilistica si unisca a questa nostra richiesta" conclude il presidente provinciale Fnaarc Biolcatti.