Al via la stagione 2025 dei saldi estivi praticamente in tutta Italia: da sabato (05.07) e per i prossimi sessanta giorni sarà caccia allo sconto più interessante, in un vantaggioso quanto "invitante" mix di convenienza, qualità dei capi e professionalità dei commercianti.
Secondo le stime dell'ufficio studi nazionale di Confcommercio saranno 16,1 milioni di famiglie che approfitteranno dei saldi per una spesa media di 203 euro a nucleo famigliare (pro capite 92 euro): i saldi estivi rappresentano il 12% del fatturato nel settore della Moda con un indotto di 3,3 miliardi di euro .
"Oggi ragionare in termini di saldi - commenta Marco Amelio, presidente provinciale di Confcommercio Ferrara e vicepresidente regionale della stessa Confederazione - significa dare evidenza, non solo ad un segmento certamente importante della fondamentale filiera del Terziario ma ampliare l'evento ed il suo significato al tema centrale dell'accoglienza e dell'ospitalità che i saldi possono produrre nei confronti dei visitatori, dei turisti e del tessuto sociale. Dobbiamo inoltre tenere conto di come l'effetto clima potrà influenzare le vendite".
"Con i saldi estivi – dichiara Giulio Felloni, Presidente nazionale di Federazione Moda Italia Confcommercio – invitiamo i consumatori a scoprire le vere occasioni che i nostri negozi hanno da offrire in questo periodo di grande confusione. I saldi sono un momento importante per fare shopping di qualità, risparmiando e vivendo appieno la vitalità delle nostre città. Comprare nei nostri negozi significa mantenere vivo il cuore pulsante delle comunità locali e preservare occupazione e identità territoriale" conclude il presidente Felloni.
Guida agli acquisti: alcune indicazioni di Federazione Moda Italia e Confcommercio. Per info vai sul sito di Confcommercio clicca qui
- CAMBI: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. A differenza degli acquisti nei negozi fisici, in quelli online è possibile restituire il prodotto o effettuare cambi entro 14 giorni dal ricevimento a prescindere dall’esistenza di un vizio;
- PROVA DEI PRODOTTI: non c’è obbligo, è rimesso alla discrezionalità del negoziante;
- PAGAMENTI: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless.
- PRODOTTI IN VENDITA: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo;
- INDICAZIONE DEL PREZZO: obbligo di indicare il prezzo normale di vendita (tenendo conto anche della Direttiva Omnibus, recepita dal D.lgs 26/2023, in base alla quale va comunicato il prezzo più basso applicato alle generalità dei consumatori nei trenta giorni precedenti l’avvio dei saldi), lo sconto e il prezzo finale.
I saldi si concluderanno in Emilia Romagna martedì 2 settembre.